top of page
VIA MIOtto-corona-saviane
Anticima Nord del Col Nudo
Vie un po' meno classiche

Descrizione:

Mitica via su mitica parete. L'ultima delle tre vie aperte sul Col Nudo dalla cordata composta da Franco Miotto e Benito Saviane (le altre sono: la

via Miotto-Saviane del 13-16 giugno 1981, parete Nord; la via Miotto-Saviane del 30 maggio - 2 giugno 1981, parete Nord Est - Cima Lastei). Nella cordata era presente anche l'arrampicatore ertano Mauro Corona, il quale aveva già tentato la via in precedenza, aprendone i primi due tiri (31 agosto 1980) assieme a Diego dalla Rosa e Dario Sacchet.

È un ardito traverso di 60 metri verso sinistra a permettere il raggiungimento di quel gran canale che scende dalla cima e che è visibilissimo da Erto. Per capirci, tale canale è quello che si trova sulla sinistra di quel'imponente pilastro contornato sulla destra dal Gran diedro, direttiva della via diretta Miotto-Saviane dell'81.

Le difficoltà sono concentrate nella prima parte ma la roccia insidiosa della seconda pretende attenzione.

I primi salitori gradarono l'itinerario VI e A2, i primi (e fin ora unici) ripetitori sono riusciti a percorrerlo in libera con difficoltà non di molto superiori.

Avvicinamento - 1h e mezza:

Dal paese di Cellino di Sopra inoltrarsi nella Val Cialedina fino al piccolo parcheggio con indicazione Casera Frugna. Dal parcheggio si potrebbe raggiungere la bella Casera per sentiero ben segnalato in 1h e 30 di cammino. Fermarsi poco prima, presso Forcella Frugna, e seguire una traccia di sentiero che segue la direttiva della dorsale. Usciti dal livello della vegetazione questa dorsale andrà a morire su un salto di roccia. Noi abbiamo aggirato questo salto scendendo a sinistra e risalendo per ghiaie. Si arriverà così all'ampio anfiteatro del Catino della Frugna dove si intravvederanno delle lamiere contorte, resti del vecchio bivacco Frisacco. Da qui bisognerà salire verso nord fino a prendere i ripidi prati con i quali inizia la Cengia del Col Nudo. Percorrete questi prati ripidi fino a cambiare versante, qui la cengia diventerà più rocciosa e la concavità della parete ci permetterà di avere una buona panoramica della stessa e di individuare l'attacco della via.

Via Miotto-Corona-Saviane

Primi salitori: Franco Miotto, Mauro Corona, Benito Saviane (5-7 giugno 1982)

Primi ripetitori: Tito Arosio e Luca Vallata (7 luglio 2016)

Esposizione: Nord

Quota partenza: 1900m ca

Lunghezza: 16 tiri, sviluppo ca 700m

Difficoltàmax VI+

Discesa: Dalla cima dell'Anticima Nord del Col Nudo scendere verso sud al Passo Val Bona. Dal Passo di Val Bona, per il sentiero CAI 965 si rientra in Val Cialedina.

Riferimenti: 

- DB, Natale 1982 pg. 68

- LUISA MANDRINO, La forza della natura - Franco Miotto. L'uomo dei viàz, Cda & Vivalda Editori 2000

- FRANCO MIOTTO, Pareti del cielo - Passioni, storie e ricordi di una vita libera, A cura di Marco Conte - Nuovi Sentieri Editore, Belluno 2010

- T. AROSIO, L. VALLATA, Planetmountain 2016, link

Anticima Nord del Col Nudo
bottom of page