Descrizione:

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Lungo la selvaggia Val Mesath si formano con buona frequenza almeno tre simpatiche cascate: Fatima, La Bella e La Bestia. Questo l'ordine di apparizione, per chi da Casera Ditta si dirige verso le sorgenti del Torrente Mesazzo - Mesath in ertano. Al ghiacciatore sarà d'obbligo una visita al Rifugio Casera Ditta, a mezz'ora dalle cascate, per un pranzo o anche solo un bicchiere di vino e una chiacchera col solitario Adriano, gestore del rifugio e guardiano della Valle. Prima di salire, chiamatelo, Adriano sarà felice di fornirvi informazioni riguardo alle condizioni di cascate e avvicinamento (Rif. Casera Ditta: 0427666253).

A proposito, il Rifugio: Là si possono esaudire i tuoi semplici desideri, caro viandante, oppure cominceranno le tue pene. Nel rifugio chi ha acceso il camino è un orco, e ti fa l'orgoglio ai ferri e la coscienza in umido se non sai stare sul palcoscenico a fargli far bella figura col paesaggio. Andrea Gobetti, prefazione a Gli Orsi della val Mesath, Edizioni Biblioteca dell'Immagine, 2008.

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Avvicinamento - 45 min alla Casera + 30 min alle cascate:

Che si venga da Erto o da Longarone, dirigersi verso località Moliesa, dove si trova la falesia di Erto. In corrispondenza con l'accesso per il Bar la Roccia, dall'altra parte della Statale parte una strada per località Pineda. Questa strada porta dall'altra parte della Valle del Vajont e si sviluppa sulla frana. Percorrere questa strada per 3km, fin quando sulla destra si troverà una strada forestale in salita con indicazione Rifugio Casera Ditta. Si dovrà posteggiare qui e procedere a piedi, con attrezztura variabile in base alle condizioni di innevamento. Dopo 45 minuti ben segnalati, prima in salita su strada forestale e poi per sentiero (prima discesa e poi salita) si arriva al Rifugio.

Dal Rifugio si segue inizialmente il CAI 905 che risale le ghiaie del Mesath, poi si continua sempre lungo le ghiaie, quando il sentiero invece devia a destra.

Dopo 30 minuti circa si troveranno in successione sulla sinistra Fatima, La Bella e la Bestia.