top of page
VIA glanvell
Cima di Pino Nord (punta meridionale) - parete Ovest
Vie un po' meno classiche

Descrizione:

La Glanvell alla Cima Nord, il vecchio patriarca di tutte le altre vie del sottogruppo delle selvagge Cime di Pino. Glanvell  è proprio quel Glanvell lì, ovvero Viktor Wolf von Glanvell, il nobile austoungarico cui è dovuta - assieme al connazionale Günther von Saar - la prima salita del Campanile di Val Montanaja. Chissà se per una coincidenza o meno, ma la prima della Cima di Pino Nord cade esattamente il giorno del secondo anniversario della ascensione dell'Urlo di Pietra.

Il nostro itinerario sale un logico sistema di canali, la roccia sui primi tempi buona, diventa, man mano che si sale, più friabile.

Non ci si lasci ingannare dalle basse difficoltà tecniche, si tratta di una vera e propria salita d'Avventura.

Avvicinamento - 40min + 2h
Che si venga da Erto o da Longarone, dirigersi verso località Moliesa, dove si trova la falesia di Erto. In corrispondenza con l'accesso per il Bar la Roccia, dall'altra parte della Statale parte una strada per località Pineda. Questa strada porta dall'altra parte della Valle del Vajont e si sviluppa sulla frana. Percorrere questa strada per 3km, fin quando sulla destra si troverà una strada forestale in salita con indicazione Rifugio Casera Ditta. Si dovrà posteggiare qui e procedere a piedi. Dopo 40 minuti ben segnalati, prima in salita su strada forestale e poi per sentiero (prima discesa e poi salita) si arriva al Rifugio.

Per arrivare sotto all'anfiteatro Ovest delle Cime di Pino bisognerà risalire il torrente che nasce idealmente dalla forcella tra la cima Sud e la cima Nord (Forcella Intrapino) e confluisce sul Mesath nei pressi del rifugio. Per entrare nel greto di tale torrente si dovrà seguire per pochissimo la traccia che punta a Casera Gnam (vedi Tabacco) e all'acquedotto del rifugio. e alzarsi su una sorta di sperone per guadagnare un pulito bosco di faggi (tronco tagliato a V sulla traccia in corrispondenza del cambio di pendenza) restando sempre sulla destra orografica di detto fiumiciattolo. Si attraverserà in costa il bosco senza tracce per entrare nel punto che si riterrà più adatto - per esile traccia - nell'alveo del torrente. A questo punto risalendo il greto e senza spostarsi dal percorso del torrente si arriverà all'anfiteatro Ovest delle Cime di Pino.

Sulla sinistra è ben visibile lo sbocco del canale che scende dalla forcella tra le due cime; si dovrà salire e seguire la direttiva di questo canale dapprima per roccette e mughi, successivamente per una sezione rocciosa di un centinaio di metri (in caso di neve salire le placche facili sulla destra). Dopo cento metri si traverserà il canale verso sinistra accedendo cosi ad una grande cengia che risale obliquamente la base della parete. Tale cengia ci farà guadagnare un centinaio di metri di dislivello, nell'ultima parte si passerà attraverso un torrione staccato. Alla fine di questa cengia, in corrispondenza di un piccolo spiazzo parte il canale iniziale della via Glanvell.

Via Glanvell-Petritsch​-Reinl

Primi salitori: Viktor Wolf von Glanvell, Leo Petritsch e H. Reinl (17 settembre 1904)

Esposizione: Ovest

Lunghezza: sviluppo ca 350m

Difficoltàmax IV

Discesa: Lungo l'itinerario di salita

Riferimenti: 

- A. BERTI, C. BERTI, Dolomiti Orientali, vol. 2, Guida dei Monti d'Italia - Touring Club Italiano;

Cime di Pino, versante Ovest
bottom of page